mercoledì 28 aprile 2010

Super Silvio e la fusione che viene dal freddo

Abbiamo la fusione fredda e non lo sapevamo. Ce l'ha fatto sapere l'altro ieri, il sommo Silvio, sempre sia lodato. Dalla Russia giunge infatti la notizia tanto attesa, finalmente energia a poco costo per tutti, grazie al nucleare made in Silvio.

Tutto questo nonostante IGNITOR, questo il nome del reattore cofinanziato da Italia e Russia, che verrà costruito a Kaliningrad, sia soltanto un esperimento ideato nel 1977 da Bruno Coppi, dell'MIT. È vero, il suo obiettivo è quello di produrre energia attraverso fusione atomica controllata mediante potenti campi magnetici, ma si tratta pur sempre di un esperimento, non di un reattore testato e pronto per la fase di produzione.

Basti pensare che un progetto molto simile: ITER, finanziato da Unione Europea, Russia, Cina, Giappone, Stati Uniti d'America, India e Corea del Sud, punta ad essere acceso per la prima volta nel 2018 ed a generare 500 MW per circa 1 (1!) secondo, per poi salire gradualmente verso il minuto. Ulteriori fasi dell'esperimento sono previste per il 2025. Si stima, che le prime centrali a fusione possano arrivare tra il 2030 ed il 2050. Ben lontani insomma dal 2018 in cui Silvio ci ha promesso le centrali.

Lungi da me criticare il finanziamento di un esperimento, anzi, ne sono ben felice ed Ignitor è sicuramente valido e merita questi sovvenzionamenti che attende da metà degli anni '90, ma è evidente quanto sia più propaganda che di immediata utilità. Le centrali che verranno costruite infatti a partire dal 2015 (secondo quanto stabilito dal governo), adotteranno ancora tecnologie derivanti dagli anni 60.

Non fatevi ingannare quindi quando le televisioni incenseranno le nostre modernissime centrali. Non fatevi ingannare quando Silvio dice che in Francia fanno a gara per avere le centrali sotto casa perché hanno raggiunto una sicurezza tale che portano solo benefici e lavoro. Basti ricordare il 2008, quando ad un mese di distanza ci furono due incidenti, uno proprio in Francia, nella zona di Avignone, e uno in Slovenia, nella centrale di Krsko, entrambi con fuoriuscita di liquido radioattivo, per fortuna senza gravi conseguenze. Non fatevi ingannare quando vi diranno che il referendum fu voluto da "ecologisti estremi" (cit.), perché l'avete votato voi (io no, avevo un anno...), e avrete pur avuto i vostri motivi, no?

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